Ipertesto: la nuova frontiera

Si può definire un ipertesto sotto due diversi aspetti: quello logico-astratto e quello pratico-implementativo.

Aspetto logico-astratto: è un sistema per organizzare informazioni (testuali, ma non solo) in una struttura non sequenziale ma reticolare : un insieme di unità informative (nodi) e collegamenti (link) che guidano in un percorso con riferimenti semanticamente rilevanti (approfondimento, riferimento tematico, contiguità analogica). Tale offerta di percorsi di ricerca strutturati e coerenti di solito, se multimediale, è detto ipermedia.

Aspetto pratico-implementativo: è un documento elettronico in cui alcune porzioni di testo o immagini sullo schermo, evidenziate con artifici grafici (icone, colori, tipo e stile del carattere) rappresentano i collegamenti disponibili nella pagina. Questi funzionano da pulsanti che attivano un collegamento e il documento di destinazione appare sullo schermo. Viene realizzata la massima interattività con un meccanismo del tipo testo - nota - riferimento bibliografico - glossario. Gli ipertesti sono dunque documenti basati sul testo già esistenti da molto tempo, che però non avevano trovato applicazioni concrete di grande successo e sono stati riscoperti con la diffusione di Internet; nello stesso tempo gli ipertesti sul WWW hanno aumentato la popolarità di una tecnologia già esistente come rete dedicata prevalentemente alle comunicazioni tra istituti universitari di ricerca o grandi aziende: quasi tutte le pagine Web sono realizzate come ipertesti e rendono vincente una tecnologia che consente di consultare una enorme mole di informazioni (potenzialmente infinita) in modo semplice e immediato.

Testo e ipertesto: le differenze concettuali prima che pratiche tra un testo e un ipertesto

Un testo, di solito un libro, è per definizione un discorso chiuso e definitivo. Ha un inizio, una fine e uno svolgimento logico dell'argomentare. Ha un autore singolo che lo firma. E' immodificabile una volta completato e stampato. Si presenta come una parola fissa e relativamente immutabile. Negli ipertesti invece il materiale anzichè in sequenza viene organizzato per blocchi, di solito relativamente autosufficienti, collegati gli uni con gli altri da legami (anche più di uno). Attraverso tali rimandi è possibile percorrere un ipertesto in molti modi diversi, utilizzandolo anche solo in parte. Talora poi gli ipertesti sono aperti a modifiche e correzioni da parte dei lettori. Esistono diversi supporti e diverse modalità tecniche con cui realizzare degli ipertesti: per esempio CD Rom, Web, ma anche Dizionario, Enciclopedia o la prima pagina di un giornale.

Bibliografia:

Testo in rete Internet 2004

Luigi Comi "Java" ed. Apogeo